Partiamo, portami via, taglia il mare
per me come lo scultore il marmo raggiante.
Aurora, donna splendida, un indomabile velo
gonfio di velocità tenta di constringere i tuoi ribelli
riccioli biondi.
È impossibile, sei nata forte e libera. Partiamo,
portami via, guida tu, a tutta birra, il sorriso pieno
di vento: spalanca il gas, il motore di una Pontiac
GTO è il re della foresta, lo stridere lancinante delle
gomme di una Dodge Challenger è l’acuto di una
soprano.
Ti nutri di mare, Aurora, e la tua sete è atavica e inestinguibile.